domenica 2 dicembre 2007





e... guarda in quale compagnia.... vi sembra serio ?

26/11/2007


vi sembra uno che ha appena iniziato a vivere il suo 70°....

giovedì 1 novembre 2007

Dopo Quarant'anni.....



Sono passati quarant'anni e siamo ancora qui , grazie Signore per tutto quello che ci hai permesso di vivere in questo tempo .


I doni più belli : i nostri figli .


E' vero che con la nascita di Paolo il morale arrischiava di arrivare


ai ' tacchi ' ma è anche vero che tu non abbandoni mai i tuoi figli.


Ecco che appena possibile arriva Lucia , e poi Anna e dopo qualche


anno Sara e Maria Grazia .


Nel frattempo ci hai fatto conoscere altre prospettive e possibilità di


impegno : bambini ed anziani sono entrati nella nostra vita


e l'hanno riempita quasi a rubarcela ,


ma in realtà l'arricchimento è stato grande.


Anche le nostre figlie hanno portato nella loro vita a seguire


i segni del tuo passaggio ,


ed è un altro grosso motivo per dirti il nostro grazie.


Ci sarebbero tanti altri motivi o Signore per dirti la nostra riconoscenza ,


ma abbiamo voluto in questa occasione farci aiutare da amici e


parenti per dirtelo in maniera più forte . GRAZIE.

dopo quarant'anni assieme ringraziamo il Signore










sabato 4 agosto 2007

Una quaresima trascorsa in Mozambico




sembra un po' fuori tempo ma ci è stato chiesto di scrivere qualcosa della nostra ultima esperienza Mozambicana e ne è uscito quanto segue.




Quando ci è stata prospettata la possibilità di ritornare in Mozambico,abbiamo accettato volentieri perchè sapevamo che era un periodo non facile per la PMOe perchè sopratutto sapevamo che Lucia per un periodo sarebbe rimasta sola.


Siamo rimasti la' per quasi tutta la Quaresima e l'abbiamo vissuta proprio tutta...


Le difficoltà si respiravano con l'aria calda e umida di quel periodo.


Cinco Reis con i suoi lavoratori erano sempre in movimento e tra il fare e il disfare era tutto un lavorare , ma lavoravano e producevano.


Il pacco Alimentare con la sua attività ci impegnava almeno tre mattine la settimana e ci dava l'impressione di essere un po' utili , anche se spesso per il sig. Acascio e i suoi collaboratori eravamo più dei ( rompi ) che dei collaboratori . Le cose che non funzionavano a modo si vedevano e come ! Non era possibile tenere gli occhi chiusi soprattutto perchè avevamo la coscienza che quello , non era materiale nostro ,ma di tutti coloro che , con offerte piccole e grandi,continuavano a sostenere le nostra attività.Gli altri giorni della settimana li impegnavamo a fare i logisti,attività che ci ha permesso di conoscere molte persone.


Quando finiva l'attività dei lavoratori,per noi cominciava il periodo del silenzio e dell'attesa, silenzio ed attesa che ci hanno permesso di interiorizzare tutta una serie di situazioni e di renderci conto che il vivere a quelle latitudini e con quel tipo di persone e soprattutto di politici non era una cosa ne' semplice ne' augurabile a persone a cui si vuole un po' di bene.


Nei nostri intervalli siamo riusciti a recuperarci un po di tempo per andare a conoscere


' L'ALDEJA DA PAZ ' . L'accoglienza da parte delle bimbe è stata veramente festosa ed affettuosa , la Suora dopo averci accompagnati e fatto da cicerone ci ha regalato una bimba un po' triste ma speciale e per questo ha voluto affidarla ai genitori della dottora. e noi siamo tornati in Italia contenti , contenti di essere stati vicino a Lucia in momenti non facili, contenti di aver incontrato un'altra figlia a cui pensare . Giuseppina e Bruno.

mercoledì 1 agosto 2007

testamento della Nonna Amabile

nell'approsimarsi del quarantesimo anniversario

del nostro Matrimonio ci sembra bello riproporre

a tutti ( alcuni di voi certamente già lo posseggono )

questo documento che per noi è stato ed è un

continuo richiamo ai valori che i nostri genitori

hanno cercato di trasmetterci . Buon cammino a tutti

Giuseppina e Bruno.

domenica 29 luglio 2007

quarant'anni di Matrimonio


così il 6 agosto 1967
abbiamo cominciato il nostro camminare
insieme . Eravamo un po'
incoscienti forse ma tanti fiduciosi in quello che la
Provvidenza ci avrebbe riservato.

quarant'anni di Matrimonio un bel traguardo intermedio

come siamo ? ancora pieni di grinta
pronti ad affrontare ancora un lungo
cammino insieme.

giovedì 3 maggio 2007

1° Maggio

Avevamo tanti progetti per questa giornata di festa.. il letto.. il mare.. la nulla facenza più totale..
Invece niente.. a Zalala non ci si riesce ad andare.. credo che la mancanza del padre fondatore della congregazione dei “maristi” un poco si senta.. o forse è semplicemente la pigrite che ogni tanto fa la parte del leone… ma non molliamo la presa e prima o poi riusciremo a raggiungere l’oceano e a lasciarci avvolgere dalle sue onde.
Questa settimana è iniziata avendo come titolo “imminente visita del ministro della salute alle due cliniche”.. annuncio dato dal direttore provinciale lunedì scorso alla riunione del comitè TARV. Ci annunciava l’arrivo di Ivo Garrido in Zambezia in occasione del giorno africano della lotta alla malaria (25 di aprile, con celebrazioni a Mocuba) dicendo che il 26 sarebbe stato dedicato alla visita in città avendo come verosimili obiettivi i centri di salute di Coalane e della Sagrada e i due DH. Nessuno si è scomposto più di tanto: Margherita ha da subito detto che la preoccupazione non era la clinica 2 ma il DH della Favesal, più grande e quindi più difficile da tenere in ordine e pulito. Beh contenta lei contenti tutti: gli unici un po’ messi sotto torchio sono stati il buon Mauricio e Gerito che differentemente dal solito hanno anche dovuto occuparsi e preoccuparsi con le ragnatele, e i due della farmacia che hanno dovuto dare una forma agli armadi in cui solitamente le scatole di farmaci generici vengono ammonticchiate le une sulle altre senza forma alcuna.. Alla meno peggio giovedì mattina eravamo pronti, sull’attenti, vigilanti.. sala d’attesa piena.. personale tutto ben vestito e sul posto di lavoro un po’ prima delle 7.. ma tanto per cambiare il buon ministro non è passato.. A forza di questi al lupo al lupo succederà che la volta in cui veramente deciderà di venire ci troverà nella normale confusione delle nostre giornate.. e saranno cavoli amari.. A dire il vero inizio a pensare che non interessi a nessuno mostrare il lavoro che si sta facendo: fintanto che non lo si conosce da vicino si può pontificare e criticare.. quindi meglio restare sul vago e non metterci il naso di persona.. è più facile così credere ai vari sin qui detti e prendere posizioni. Tonela ieri ha risposto alla nostra sorpresa per la mancata visita con un sorriso sornione dicendoci: ma io non avevo dato nessuna conferma. Viste le conseguenze della precedente visita e il malcontento conseguente alla visita all’ospedale mi sono ben guardato stavolta da riportarcelo.. volevo far vedere al ministro delle realtà che funzionano e che potesse elogiare, per questo ci siamo fermati ai due centri di salute.. beh contenti loro contenti tutti.. è veramente fatica stare dietro alla politica quando entra così tanto dentro a quella che è la vita di tutti i giorni… quando detta così potentemente le regole della salute..
Sono almeno tre settimane in cui agli incontri in direzione provinciale del lunedì mattina ne usciamo schiacciati dalla clinica 1.. noi registriamo una media di 15 nuove terapie alla settimana (in maggioranza frutto del lavoro del tecnico Andrè) mentre loro portano numeri ogni volta in aumento… si parla di una cinquantina di nuove accettazioni con una media di 30-35 nuove terapie..risultati che guadagnano il placet e gli applausi della direzione provinciale, estremamente soddisfatta perché grazie a loro si raggiungono e superano gli obiettivi ministeriali della TARV in Zambezia..
A noi non viene ancora detto niente perché sono tutti concentrati (direttore provinciale in prima fila) sul buon tecnico Gregorio, in formazione speciale a Maputo, che al termine del tempo di addestramento farà decollare anche i nostri numeri… lasciamo che credano quello che fa loro bene.. quello che a me personalmente restano sono dei grandissimi punti interrogativi. Perché sembra veramente che quello che contano siano i numeri bruti, e non si riesca o non si voglia farci sopra nessun tipo di ragionamento..
Hanno riportato che nella settimana scorsa sono stati testati 14 bimbi di quelli considerati “a rischio”: sono i figli di genitori siero-positivi nati nel programma PTV del ministero. Di questi 5 sono risultati HIV+. Un’enormità per quello che ne capisco io.. ma nessuno ha battuto ciglio. L’informazione è caduta nel vuoto. Hanno detto che i bimbi sono stati incamminanti al DH, ma solo 3 sono arrivati alla clinica 1. Sembra che quello che conta è che i testati positivi raggiungano il DH: non ci si chiede il perché in più del 35% dei bimbi il programma di prevenzione abbia fallito. Quello che io so è che i numeri in me hanno immediatamente suscitato il desiderio di conoscere chi fossero quei 5, per capire se e dove avevamo fallito noi. Non riesco a rassegnarmi di come, dovendo massificare tutto, si stia perdendo di vista la persona e il desiderio di fare il tutto possibile per quella persona.
Non ci sono mai problemi circa le medicine, ufficialmente.. ma il mese scorso non abbiamo ricevuto la quota di ARV che ci spettava: sembra che sia stato solo SE escluso dalla distribuzione, sia qui in Zambezia che a Maputo.. perché avanzata la rimostranza la dottoressa responsabile del deposito provinciale della farmacia ha detto che la quota di ARVs per i distretti è arrivata.. quello che io so è che noi siamo con l’acqua alla gola.. con farmaci in scadenza, altri dati con il contagocce dalle scorte del deposito per evitare che ne restiamo senza.. è un delicato gioco di incastri in cui basta una svista o una disattenzione per far crollare il sistema.. e ci vorrebbe un gioco di squadra che in certi momenti fa una gran fatica a girare..
Sono cambiate tante cose rispetto all’ormai lontanissimo 2004.. ed è vero che noi non abbiamo fatto dei grandissimi passi in avanti perché è da mesi che i nostri malati in terapia si mantengono intorno ai 700-750.. ma è un bacino d’utenza che conosciamo uno ad uno.. di cui si sanno non solo il nome e il cognome.. ma con un volto noto e con una storia per lo meno a grandi tratti conosciuta. È difficile cambiare stile e cambiare approccio.. per me è uno sforzo veramente molto grande a cui non so se riuscirò a fare fronte. La gente che accompagniamo non è un numero, non è un codice. Sono persone veramente che dicono qualcosa.. e non solo a me.. dall’accettazione alla farmacia c’è questo stile di familiarità e di vicinanza che sarà difficile mantenere con numeri più alti e che si è già visto incompatibile con le nuove esigenze del ministero… ma ormai non ci sono dubbi.. la strada del futuro è già stata tracciata e non si può continuare a pensare nostalgicamente al passato senza riuscire a fare un passo oltre…
Oggi nell’omelia della messa per il primo maggio pe Enzo accennava all’importanza del cambiamento come tappa nell’evoluzione, nel progresso del singolo e della storia… la gente di Nazareth si scandalizza di Gesù… non lo riesce a cogliere e ad accogliere come il messia.. resta ferma al figlio del carpentiere e non riesce a sentire la profezia del suo essere il Dio che porta la buona notizia, il Signore della storia venuto a condividere la terra per immetterci dentro il cielo e la promessa di bene vero e pieno.. si scandalizza e non lo ascolta, non riesce a vederlo nuovo..
Quante volte anche noi, anche io, non sono capace di vedere il nuovo.. non sono capace di accogliere la profezia che si veste di quotidiano..
È così più facile piangere i tempi che non sono più piuttosto che prendere a braccetto quello che è diventato il quotidiano accogliendone gli elementi di novità e cercando di immetterci dentro lo spirito portante che ha costruito il passato..
Per quanto ci si ritenga uomini e donne della modernità è difficile accogliere la storia che cambia e che porta dove non si era immaginato di arrivare..
Per me è estremamente difficile, giorno dopo giorno, prendere atto delle relazioni che cambiano.. delle distanze che reciprocamente vengono prese… del fatto che il ruolo porti ad essere soli e poco capiti, poco “amici” della maggior parte delle persone con cui si ha a che fare nel quotidiano..
È fatica prendere atto della realtà: che ci si era detti di essere disponibili, vicini, solidali e ci si ritrova invece il più delle volte a non riuscire a fare altro che una consulta, una ricetta… nascondendosi dietro una facile risposta ad un problema immenso di cui a male pena si riescono ad intravedere i connotati…
Quante volte i nostri malati presentano problemi che vanno ben oltre a quello della salute..ma la facile risposta che si ripete a ritornello è un elegante lavaggio di mani.. perché non sono assunti pertinenti al luogo sanitario.. e ci si mette in pace la coscienza rimandando il problema ad altri.. a pe Gabriele e al centro di ascolto.. all’acçao social… bello smacco a chi sognava, un giorno, la presa in carico integrale del malato…
Sabato scorso sono stata chiamata a partecipare ad un meeting nel quale veniva presentato il nuovo ritrovato del ministero: un integratore alimentare, ultimo prodotto lanciato dagli Stati Uniti, come efficace soluzione ai problemi della malnutrizione dei bambini, di qualsiasi natura sia, sia quella determinata e aggravata dall’HIV, sia quella semplicemente legata alla povertà o a altre malattie croniche dell’infanzia… interessante ritrovarsi in tanti a parlare di una barretta energetica data come terapia, solo a bimbi con condizioni familiari in grado di assicurarne la corretta assunzione.. si è parlato dei criteri da usare per ammettere un bimbo nel programma, delle verifiche da fare circa la corretta assunzione, di come e quando si possa ritenere concluso il percorso di supplementazione energetica.. tutte cose molto interessanti che mi hanno fatto pensare molto..
Nella nostra somministrazione del pacco alimentare non siamo mai stati in grado di far uscire nessuno dal programma… in 4 anni di storia non siamo mai riusciti a definire dei criteri tali per i quali si possa dire che un qualcuno ha raggiunto l’obiettivo prefissato e quindi STOP.. adesso può camminare con le sue gambe.. Abbiamo sempre vissuto e considerato il pacco alimentare a ponte tra la terapia e il sostegno socio-assistenziale che veniva incontro non solo a bisogni medici, ma anche di povertà e di condizioni sociali precarie.. Tutti sappiamo che questo non è fattibile in eterno, dato il lievitare dei numeri dei pazienti in terapia e l’aumento esorbitante del prezzo dei prodotti.. ma non è facile fare i conti con il problema.. l’inghippo è che conosciamo troppo da vicino i nostri malati e personalmente non riesco a fare il pungo duro con nessuno. È certo che comunque il nuovo aiuta a rivedere le posizioni già consolidate, e l’arrivo del PLUY NUT sarà sicuramente uno stimolo per ricentrare il sostegno nutrizionale più sul versante della terapia che non sul quello della carità.. ma magari potesse essere possibile non perdere anche questa valenza…
Più si vive in questo mondo più si constata quanto piccolo e poco sia il nostro intervento.. quanto grandi siano i bisogni della gente.. che non è più un volto sconosciuto ma è una storia e una vita a noi vicina.. non è gente, è prossimo.. sono fratelli e sorelle.. Diventa ogni giorno più difficile e faticoso ascoltare le domande e i bisogni e non avere niente da dire e niente da dare.. ci si rifugia nel limite, nel ruolo, nell’impossibilità di fare qualcosa ad uno perché poi tutti lo chiederebbero e ne avrebbero uguale diritto.. ma è fatica…
Non so.. so solo che capisco quelli di Nazareth, perché è più facile rifugiarsi nel sin qui detto, visto e vissuto che non osare il nuovo, che non credere che quello che bussa alla porta non è necessariamente negativo e peggiorativo..
Vi chiedo un ricordo e una preghiera.. per riuscire ad accompagnare i tempi che cambiano e le esigenze che si modificano.. per riuscire ad integrare nello stesso spirito e in uno stile che si conferma e che non vuole cedere a nessuno sconto sulla qualità e sulla vicinanza di presenza il nuovo che ci viene chiesto, le nuove persone con cui siamo chiamati a collaborare, le nuove realtà con cui non possiamo non fare i conti..
La fatica di accompagnare la vita che cambia non è maggiore da questa parte del mondo.. ma in certi momenti qua si sente più forte la mancanza di quel retroterra di presenze care e solidali che fanno lo zoccolo duro capace di sostenere, che sa fare la parte del piedistallo che tiene in piedi.. con fermezza.. lasciando che il drappo che sventola sopra possa seguire divertito le correnti del vento…
Per non restare scandalizzati ci vuole un cuore nuovo.. ed è importante riuscire a comunicarselo… Che possiamo contagiarci in questo bisogno di novità del cuore.. di novità degli occhi.. di novità della vita.. perché possiamo restare fecondi, ascoltanti e accoglienti



la vita che ci si dipana innanzi e ci chiede partecipazione, condivisione, comunione.. in modi che non avevamo previsti.. ma che sono il nostro quotidiano oggi.
Un saluto a tutti.Lu

situazione DH Quelimane

Carissimi,

un doveroso aggiornamento dopo le ultime vicende riguardanti la realtà del DH di Quelimane.

Dopo le nostre richieste di nuovo personale, non ascoltate dalla precedente Direttrice Provinciale della Sanità della Zambezia, eravamo giunti a scrivere che per noi era insostenibile la continua domanda di accogliere nuovi malati non avendo risorse economiche e umane adeguate.
Il Ministro aveva risposto pubblicamente che potevamo andarcene e che il nostro DH sarebbe stato chiuso.

Nel corso della settimana Santa abbiamo riavviato i colloqui con la nuova Direzione Provinciale della Sanità e con il Ministro della Sanità.

Fin dai primi incontri si è notata una disponibilità al dialogo con il nuovo Direttore Provinciale della Sanità della Zambezia, dott. Tonela.
Senza dilungarmi sulle varie discussioni e trattative, a cui hanno partecipato anche p. Aldo, Lucia e Monica, vi comunico le conclusioni a cui siamo giunti dopo avere scritto una lettera di intenti al Ministro, sottoscritta anche dal nuovo Direttore Provinciale:

1. La Clinica 2 (come si chiama ufficialmente il nostro DH) non chiude.
2. La DPSZ (la Sanità della Zambezia per intenderci) si impegna a fornire alla PMO nuovo personale. Il primo di questi sarà un tecnico di medicina che lavorerà nella Clinica 2. Questo tecnico affiancherà Lucia nel lavoro di accompagnamento dei nostri malati e per riaprire la possibilità di accoglierne di nuovi. Lo stesso tecnico, che è arrivato lunedì scorso, ha iniziato un mese di formazione che vivrà in parte nel DH con Lucia e in parte a Maputo con Sant’Egidio.
3. Stiamo discutendo su quanti nuovi sarà possibile accogliere.
4. Stiamo richiedendo anche l’appoggio di un altro infermiere e di un farmacista.
5. Saranno da rivedere gli spazi oramai insufficienti: a tal fine sarà da verificare la possibilità di prendere parte dell’Elat lasciato libero dall’Ospedale e attiguo al nostro DH.
6. A breve il nostro laboratorio e quello della Clinica 1 saranno centralizzati nell’Ospedale Provinciale di Quelimane. Spero che questa scelta potrà favorire la qualità e la quantità del lavoro non dovendo i laboratoristi spostarsi da una parte all’altra della città. Anche il controllo da parte dei responsabili del laboratorio sarà facilitato.
7. Penso che le relazioni con la Nuova Direzione Provinciale siano ripartire con una rinnovata volontà di capirsi. Speriamo di potere continuare pur sapendo che di problemi ne emergeranno altri.

Dopo le notizie negative degli ultimi tempi mi sembrava utile ed importante informare tutti voi riguardo agli ultimi avvenimenti.

Un caro saluto
p. Giovanni Nicoli scj

venerdì 6 aprile 2007

la ricostruzione delle casa cadute per il nubifragio




mozambico marzo 2007

queste sono due immagini della preparazione del pacco alimentare ( supplemento che viena dato ai malati in terapia ogni 15 gg.) una media di 140 pacchi al giorno. era il lavoro che ci impegnava nei primi 3 giorni della settimana.













questa è una immagine della città di Quelimane nel periodo in cui noi eravamo là

giovedì 5 aprile 2007

settimana santa


con questo bel sorriso rubato nel nostro recente viaggio in Mozambico,vi giungano i nostri migliori auguri per la S.Pasqua bruno e famiglia.

domenica 1 aprile 2007

E' bello poter scrivere a tutte le sorelle in contemporanea , ci troviamo a Maputo dopo quasi un mese di permanenza in Quelimane , un'esperienza nuova ed utile almeno per noi.
Mamma e' molto serena e penso gli abbia fatto bene vivere questo tempo accanto a Lucia anche se le occasioni di chiaccherare non sono state moltissime. abbiamo cercato di vivere questo periodo come una esperienza di puro servizio e basta ,cercando di essere sempre a disposizione senza interferire nei programmi di lavoro delle altre persone,penso ci abbia fatto bene. E' statoi un modo per vivere la gratuita' in maniera genuina. nello stesso tempo abbiamo cercato di renderci utili al meglio anche se non sempre siamo riusciti ad esprimere l'ottimo. Abbiamo trovato una Lucia molto presa dal lavoro, un po appesantita dalle preoccupazioni relative alle difficolta' sorte ultimamente col Sig:ministro, speriamo per lei e per gli ammalati che la situazione si risolva al meglio e per questo bisogna che continuiamo a pregare. A Lucia un grazie grande per l'opportunita' offertaci di poterle stare vicino per un po di tempo e condividere con lei lavoro preoccupazioni tempo e momenti di preghiera. Ci e' dispiaciuto del disguido non voluto della nostra partenza da Quelimane il venerdi anziche sabato . Sicuramente suo desiderio sarebbe stato di dedicarci un po di tempo in piu' ,stai serena Lucia , mamma e papa' ritengono di capire abbastanza bene la situazione e di saper acettare senza troppe difficolta' anche questi piccoli o grandi contrattempi. Ritorniamo a Bologna sapendo che ci aspetta una settimana Santa abbastanza impegnativa, ma la affronteremo con il solito impegno. Troveremo anche delle figlie che avranno i loro problemi e progetti ,speriamo di saperle maccogliere ed acettare con lo stesso stile con cui abbiamo cercato di vivere questo mese, Vi chiediamo solo una preghiera perche' il Buon Dio ci aiuti a vivere il nostro essere genitori di figlie grandi secondo il suo progetto di amore. bacioni a tutte ed un forte abbraccio con strucotto. mamma Giuseppina e papa' bruno.

venerdì 30 marzo 2007

siamo agli sgoccioli,oggi di nuovo pacco alimentare ,con ruberie e sotterfugi a non finire che hanno fattoimbestialire la mamma,ma ormai siamo agli sgoccioli.nel pomeriggio inaugurata la mostra di quadri che arriverà poi anche in italia. noi stiamo bene e presto ci rivedremo .qui la situazione è sempre pesantina,l'associazione dei malati si sta movimentando per chiedere al ministro spiegazioni sulle sue decisioni non condivise da nessun medico qui in mozambico,speriamo non peggiorino la situzione. ciao alla prossima,domani probabilmente andremo a trovare un pom di bimbi. cio bacioni da mammma Lucia e papàbruno.

martedì 27 marzo 2007

anche oggi giornata calda ,sernza pioggia, il lavoro continua anche se per noi un po meno impegnativo.per giovedì dovrebbe essere pronta una mostra di quadri di artisti locali con tema la lotta ed il superamento dell'handicap SIDA - AIDS . dovrebbe dopo una turnè qui in Zambezia venire anche in Italia con il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento ti racconterà . Continuate a pregare perchè l'incontro con la commissione esecutiva dell'ultimatum del ministro abbia esito favorevole non tanto per noi quanto per la gente. ciao papà bruno. Un bacione anche da mamma e Lucia.

e fu di nuovo lunedì

carissime tutte noi stiamo bene anche nonostante i 1220 chilometri macinati nelle giornate di sabato e domenica.Oggi giornata calda , solitom lavoro con il pacco alimentare,qualche giro in meno visto che c'è anche monica.nel fine settimana incontreranno la commissione che dovrebbe decidere ilo futuro del DH speriamo in bene.La gente si è pure movimwntata con una trasmissuione radiofonica ed una televisiva nelle quali la gente esprimeva il proprio disappunto per la decisione senza motivo comprensibile del Ministro. speriamo che lòa cosa si risolva sopreatutto nel bene della gente che alla fine ne farebbe le spese. vi saluto e vi abbraccio tutte, pregate un po per vostra sorella che sta portando un peso assai grande. bacioni da mamma Lucia e papa bruno

venerdì 23 marzo 2007

anche oggi giornata calda dopo una notte pure calda.meno traffico perchè non è giorno di pacco alimentare,restano comissioni varie comunque nperò con un po piu di tranqillità. Qui la situazione non è delle più rosee ne delle più chiare. questi politici fanno alto e basso coime vogliono fregandosene altamente della situazione della povera gente, che tra l'altro non ha modo ne mezzi ne capacità di reagire atutti questi sopprusi. E tutto questo pesa enormemente sulla psiche di coloro che vorrebbero essere voce di chi non ha voce ,ma chi comanda non ha scrupoli di mozzar lo capo (alla cecco angiolieri) a quanti tentano una nota diversa da quelle del coro comandato.Lucia lavora tanto e ci si chiede se nevalga la pena,ma la risposta la troviamo nella domanda che a suo tempo qualcuno si era fatto se fosse valsa la pena di vedere il Figlio di Dio appeso ad una croce per salvare i suoi stessi carnefici....
comunque noi andiamo avanti. domani e domenica probabilmente saremo in giro per la Zambezia con il buon Ruffini che vorrebbe portarci a vedere la croce che un'anima buona ha eretto a memoria del sacrificio del Piero.vi racconteremo al ritorno. ciaso atutte ,fate le brave ,un abbraccio forte da mamma Lucia e papà bruno. salutateci tutti quanti vedete e rassicurateli che presto ci rivedremo. bruno.

giovedì 22 marzo 2007

caldo

so che davoi iunvece fa freddo e mi dispiace per voi,ma qui fa un bel caldo,robusto e umido per di piu,ma si sopporta anche se a letto nonostante il ventilatore costantemente in movimento,si fa tranquillqmente nla sauna.
il lavoro procede con il solito ritmo sullo sostenuto assai.anche ieri 140 persone sono passaate per ritirare l'integrazione alimentare ,facendo inventario ed una bozza di conti del cosumo settimanale abbiamo costatato che è una famiglia grossa quellq che stiamo mantenendo.sono 12quintali alla settimana di farina di polenta che vanno via ed in proporzione tutto il resto per dire un dato significtivo sono 3 quintqali settimanali di latte in polvere che si consumano,piu olio zucchero riso ecc.
Comunque noi indue ce se la cava benino.... oggi è arrivato una parte del guardaroba che è stato montato in casa, è piu o meno delle dimensioni diu quello di sara ma è solo metà come poso e consistenza non c'è paragone....
noi stiamo bene, non ci annoiamo neppure un po.e vi abraccaimo tutte contanto affetto. mamma

martedì 20 marzo 2007

intoppi..oggi si respira nun po. ieri trailcaldo e il lavoro ed il correre in qua ed in la a cercare la roba che non si trova è stato veramnte tutto un correre.e quando avete telefonato ci eravamo appena messi a tavola,voi direte orario quasi normale, per voi forse si ma per noi che di solito a quell'ora leviamo le tende verso la via del tramonto,era veramente tardino,anche perchè poi alle 5,00 noi si è in piedi bene termino così il comunicato stampa per adesso. alla prossima vi vogliamo tanto bene bacioni mamma Lucia e papà .

lunedì 19 marzo 2007

intanto grazie infinite per gli auguri arrivati puntualissimi da tutte.ieri è stato impossibile poter comunoicare con questo con voi., siamo tornati tardi comunque sani, anche la mia spalla ha risentito in positivo dell'aria di Molocue,ho portato la mamma ad incontrare i miei amici che appena arrivato hanno subito cominciato a chiamare bruno bruno...fa tanto piacere.ci siamom poi concessi un po a loro e ci hanno fatto un sacco di festa.la cosa bella è che si ricpordano ancora i no0mi di tutti i volontari che sono passati di là .diteglielom pure a Terzo e Silvana ,tanto che siccome no mi veniva in mente il nome di chi aveva fatta la croce ho chiesto a loro ed una bimbetta mi ha risposto subito Anacleto.questo vuol dire che è stato lasciato un segno in positivo. Poi ieri domenica siamo andati a messza in dialetto omuè celebrava p.Onorino 84 anni suonati,lam sera prima era tuttomoscio quando ha cominciato a saluyare lan gente non sembrava piu lui.letteralmente yersfigurato,sembrava un ragazzino con i ragazzinio,veramente bello... e po il vedere il sabato sera consacrare 2 secchi da venti litri pieni di ostie per dare la possibilità ai cristiani delle 280 comunita di ricevere l'Eucarestia... è una di quelle cose che si ripetono è vero ma è il mistero dell'Amore del buon Dio che chiede di prendere possesso di nognuno di noi,mistero che non finisce mai di spiazzarci.per oggi vi ho detto abbastanza. lungo la strada abbiamo parlato con Lucia di ciascuna di voi , abbiamo anche pettegolato un po dei personaggi anoi tutrti avbbastanza vicini anche solo fisicamente... comunque è mstato bello e positivo. cciao atutti fate uno squillo di auguri al mio carissimo amico San Giuseppe Ceciliani. bacioni da mamma Lucia e papàbruno.

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ieri a Molocue...bello, aria fresca calore umano di bimbi che non dimenticano il tuonome ne quello degli amici, comunità cristiane vive e vivaci, missionari 84enni arzilli cone giovincelli , è vero.... renderò agili
i vostrtio piedi come quelli delle cerve sulle alture...
Oggi s.Giuseppe onomastico di mamma... siamoandati io e lei a dire i vespri con le monache di clausura che non sono qui chiuse dalla grata. abbiamo ringraziato il Signore per tutte le nostre figlie,e gliele abbiamo raccomandate. ciao bacioni bruno.

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ieri a Molocue...bello, aria fresca calore umano di bimbi che non dimenticano il tuonome ne quello degli amici, comunità cristiane vive e vivaci, missionari 84enni arzilli cone giovincelli , è vero.... renderò agili
i vostrtio piedi come quelli delle cerve sulle alture...
Oggi s.Giuseppe onomastico di mamma... siamoandati io e lei a dire i vespri con le monache di clausura che non sono qui chiuse dalla grata. abbiamo ringraziato il Signore per tutte le nostre figlie,e gliele abbiamo raccomandate. ciao bacioni bruno.

domenica 18 marzo 2007

oggi nella tarda mattinata si fa vela per Molocue li Lucia sarà impegnata con altri per FORZA e noi vedremo il da farsi. il ritorno è previsrto per domenicasera.le faccende qui continuano con ritmo abbastanza sostenutro,ieir sera eravamo alla messa episcopale del
Amministratore apostolico che si è insediato in quelimane in attesa del nuovo vescovo che voci di corridoio dicono potrebbe essere anche p.Elio Greselin , sarebbe un bel colpo davvero in positivo per la chiesa che è inQuelimane. preghiamoci su. la mia spalla sta andando un po meglio speriamo si risolva alla svelta. ciaoa tutti un abbraccio forte da mamma Lucia e papà.

mercoledì 14 marzo 2007

siamo arrivati alla fine della Quarta Feira mercoledì per intenderci. anche oggi grande afflusso al pacco alimentare con inventari e controinventari ,perchè i conti devono tornare,anche se mamma dice che non è possiobile andare avanti così .
Comunque giornata bella senza pioggia , è arrivato oggi pomeriggio dai padri anche dr.Boriani .sono andato a trovarlo come amico e come medico ,ho il cambio della macchina sulla sinistra e mi tocca cambiare con la destra... alcune notti fa caldo si dorme con ventilatorte acceso e sono rimasto fregato alla spalla sinistra. Per i sacchi e quant'altro non c'è problema,ho chi li solleva,ma per il resto è un problemuccio.mi ha coinsigliato un antiinfiammatorio, vedremo in seguito come procede.
oggi sno venuti a lucidarci la casa... speriamo rimanga...
ieri ci hanno scaricato 50 sacchi di granoturco con le farfalline, stavo per farlo ricaricare(anche perchè lo paghiamo per buono) quando è intervenuta la Lucia e si è optato per farlo trattare dal venditore nel nostro magazzino. Oggi si è presentato per ritirare i soldi, gli ho detto che gli arachidi glieli paghiamo ma il mais glielo pago solo a fine trattamento, allora dice vengo domani a scoprire tutto,ovviamente gli ho detto che siccome il trattamento prevvede una settimana,è inutile che prima di quella DATA venga a chioedere soldi,anche perchè io fino a quel giorno non lo posso utilizzare.
Questo è un piccolo squarcio della nostra vita quotidianache noi si continua a vivere con serenita,anche se a volte verrebbe da brontolare,ma tra di noi ci aiutiamo bene.
Questa sera Lucia ha annunciato il suo rientreo più tardi di ieri sera. mamma ha gniecato UN PO MA ASPETTIAMO COMUNQUE. CIAO BACIONI A TUTTI da mamma Lucia e papà bruno.

martedì 13 marzo 2007

è veramente una notte che si presenta con tante di quelle stelle che fanno gola splendono che è una bellezza. qui le cose procedono con qualche piccola avventura come variante sul tema. questa sera per esempio per poco non rimango in mezzo ad una mastodontica pozza d'acqua, tornavo da aver portato a casa le ragazze del DH e mi trovo la strada sbarrata da un laghetto, studio la situazione ,seguo la careggiata della macchina precedente ,ed ad un certo momento mi trovo l'acqua ad altezza cofano, la macchina urta sotto e sispegne. rimetto in moto, innesto la trazione ,ma non si muove niente, dopo un paio di tentativi la trazione è entrata bene e sono uscito senza problemi,spero di non aver lasciato li deentro un qualche pezzo di macchina come hanno faTTO I GIORNI ASCORSI I NOSTRI AMICI CON LAtarga comunque lo vedro nei prossimi giorni. . Domani di nuovo pacco alimentare che sembra uno scherzo a sentirlo dire cosè ma è alquanto impegnativo.cercate di stare bene, ieri sera ho provato con il blog e mi è riuscito , oggi non c'è stato nulla da fare. cioa a tutti anche ai preti , pregate un po per noi ,noi siamo sempre abbastanza di corsa. bacioni da mamma lucia che è ancora in DH allew 20,07 e da papà bruno.ciao.
carissime tutte,anche oggi 130 eprsone accontentate con il pacco alimentare, il flusso al DH è sempre costante e numeroso.le mamme ci mostrano orgogliose i loro frugoli che spesso sono proprio piccoli piiccoli. ci sembra che si viva un clima buono solare.
Per me oggi un incontro poco piacevole... da quattro giorni stiamo viaggiando se3nza targa davanti della macchina,era stata persa durante l'ultimo acquazzone di giovedì sera, poi si cerca la vernice per rifarla, invece della vernicemi danno della copale,perchè in portoghese la copale si chiama vernice e la vernice tinta. pasienza . oggi si va a cambiare la vernice e si scrivono i numeri. la targa è pronta ma non del totto asciutta per cui si esce come al solito senza, ne meraviglia delle meraviglie all'angolo ci aspettano 3 vigili che molto educatamente ci fanno presente il problema e ci scrivono il verbale 1.000.000 volevano anche sequestrarci la ,macchina ma penso che abbiano avuto compassione,e ci hanno detto di andare a pagare domani,oggi pomeriggio gli uffici della polizia sono chiusi.Appena ARRIVATO A CASA TARGA ASCIUTTA O NO è ANDATA SU e sea qualcvuno non piace non puo certo dire che non c'è. perf ilresto tutto ok. domani ancora pacco alimentare un po piu ridotrto e giri vari tra banca e negozi. Cercate di stare bene e di fare le brave. da parte nostra ce la mettiamo tutta. bacioni da mamma lucia e papà. ieri sera la Lucia ha scaricato lei la posta e mi ha detto c he c'era la risposta di MariaGrazia. non è cvosa da poco. penso comunque che alla fine sia meno orso di quello che a volte voglia apparire. ariciao a tutti quelli che incontrate.bruno.

lunedì 12 marzo 2007

che bella giornata

finalmente ce l'ho fatta. ciaoa tutti dai celi mozambicani bruno.

domenica 11 marzo 2007

carissime finalmente direte ma prima di adesso non mi è proprio stato possibile. comunque adesso siamo qui in buona salute con Lucia che vi saluta tutte caramente.siamo rimasti solo noi . è pomeriggio inoltrato, oggi la mamma ha sorpreso padri ed ospiti con tagliatelle e crostata, ospiti perchè verso la fine del prenzo è arrivato dal gurue il ruffini con tre ospiti di passaggio: sono venuti solo a pranzo e poi ripartivano. dopo pranzo sono partiti anche Marino e Brena che erano qui gia da una settimana.
le cose vanno abbastanza bene , la gente continua a venire al DH e al pacco alimentare, e sono contenti nonostante i contini aquazzoni che si rincorrono ma sono tosti tanto da allagare tutto il cortile dei padri e di conseguenza anche il nostro. stiamo lavorando per fare in modo che l'acqua possa defluire senza troppe difficoltà e direi che siamo arrivati quasi alla misura giusta.ieri ho messo in funzione la lavatrice di scorta , ed i giorni scorsi sono andato con la mamma a conoscere alcuni negozianti.
Da domani sono il logista ufficiale .chissà che effetto farà sopratutto sugli altri non tanto su di me. io comunque posso sempre contare su di una impiegata di prima qualità cosa che non sempre ai miei predecessori era possibile. e credo che spesso sarà anche la mia abituale compagnia nelle scorribande per gli acquisti. per il momento vi abbraccio tutti affettuosamente e a me si uniscono mamma e sorella. ciao bacioni .
papà bruno.

lunedì 5 marzo 2007

5/03

dopo una notte trascorsa caldina ma dormita, ed una passeggiata mattutina col Piero , siamo in attesa di prendere l'aereo per quelimane ,che sara oggi nel pomeriggio. abbiamo risentito questa mattina lucia , ci vedremo oggi sempre nel tardo pomeriggio. bacioni da mamma e papa.

la coppia in trasferta! 4/03

siamo arrivati tutto bene ed in orario nonostante la partenza con due ore di ritardo per unificare i voli e far viaggiare l'aereo non vuoto. era comunque pieno bene.
Qui è caldino 34 gradi ma Piero ci dice che a Quelimane è ancora piu caldo e per di piu umido. Ci ha subito telefonato Lucia , l'abbbiamo sentita bene vi saluta.
verso quelimane voleremo domani ciao.

mercoledì 28 febbraio 2007

si parte


Domenica prossima vi saluteremo in questo modo.
A Quelimane andremo per far compagnia a Lucia e ci inseriremo nelle faccende della casa e del Day Hospital.
E' un modo un po diverso dal solito per me , poi ci saranno i piccoli lavoretti di casa , ma sopratutto quello che probabilmente presenterà per me una novità , sarà il rapportarmi con le persone che già da tempo lavorano in Day Hospital e dalle quali avrò tutto da imparare.
Speriamo bene , poi vi racconterò Bruno.

venerdì 16 febbraio 2007


...........FÁ CASA!

E’la pubblicità che ci appare tutti giorni sul teleschermo, anche qui in Africa. Ma vorremmo sostituire la prima parola: GENEROSITÁ FÁ CASA! E qui è proprio il caso di dirlo.
“CASA”: quante sensazioni, pensieri suscita in noi questa ...magica parola, quanti ricordi! “Torno a casa,... la mia prima casa,... posso comprarmi una casa nuova, più grande, e quante preoccupazioni anche: l’affitto, le riparazioni e tante altre cose. Insomma è sempre lì al primo posto o quasi, perchè casa vuol dire famiglia, sicurezza riparo, e non solo dalle intemperie.
Forse inizialmente, venendo qui in Africa, ad un primo sguardo superficiale, falsato dalla “poesia”, guardando alle “palhote”, alle povere capanne di questa gente, si pensa che sono preoccupazioni solo nostre, di noi civilizzati, ma vivendo con loro, girando nei loro poveri quartieri o nel “mato”, entrando in qualche povera capanna, sentendoti anche passare qualche topo sulle scarpe, capisci subito che non è affatto così.
La famiglia è famiglia per tutti, l’intimità protetta da quattro pareti, anche se di fango, è per tutti; un riparo decente dalla pioggia battente, e qui cade bene, anche se hai solo un pò di farina, poche stoviglie, e una stuoia, è indispensabile per tutti. E’ sempre il posto dove fai entrare la tua sposa, dove vedi nascere, crescere e curare i tuoi figli, dove vedi morire i tuoi anziani, anzi è forse più casa qui che lassù da noi, anche se le pareti di fango rischiano di cadere al primo forte acquazzone o il tetto di foglie di paglia intrecciate, avrebbe bisogno di tanti pentolini per l’acqua come nei film comici, proprio perché senti tanto forte il rischio di perderla. Perchè allora non aiutarli in questo loro diritto?
E’ próprio quello che é accaduto in questi giorni di pioggia fortíssima: nelle case il livello dell’acqua é arrivato a piú di mezzo metro, rovinando le fondamenta. Tante case sono crollate e non sempre la gente ha potuto salvare le proprie cose, soprattutto la farina e il riso.
La fila di persone che viene a chiedere un aiuto si allunga sempre di piú: sono giá piú di 80, una decina le abbiamo giá rifatte, ma abbiamo dovuto chiudere le richieste per mancanza di fondi.
Forse, guardando le foto, qualcuno potrá dire:”ma cosa ci vuole a costruirsi una capanna cosí?” Anche qui a Quelimane le cose costano, e per costruirne una col tetto di zinco ci vogliono circa 250 Euro; se uno ha la fortuna di lavorare, guadagna circa 50 Euro. Ma queste persone che vengono sono soprattutto donne anziane, nostri ammalati, donne sole con una bella nidiata di bambini, nessuno che lavora Vedete un pó voi.
Ciao a tutti
Gabry


questa è l'immagine di p.Gabriele collaboratore di Lucia in visita al Bairo innondato per verificare lo stato delle abitazioni di coloro che chiedono aiuto per ricostruire la loro casa distrutta dall'acqua. Per la ricostruzione sono necessari €250,00 cifra che comprende il rifacimento della casa con tetto in lamiera. il contributo per chi lo desidera può essere versato sul conto della associazione Progetto Mozambico Onlus conBonifico bancario: n.000121011262ABI:08132 CAB:34442 CIN :W - CASSA RURALE DELLA VALLE DEI LAGHI
oppure : Conto Corrente Postale : N.48603781
Specificando per ricostruzione Palliote del Nubifragio a Quelimane
le eventuali offerte sono deducibili dalla dichiarazione dei redditi. ciao bruno

mercoledì 14 febbraio 2007



e così cominciamo a camminare per vedere dove riusciamo ad arrivare !!! ciao bruno.

benvenuti!

carissimi tutti, ecco il tentativo n^2 di metterci tutti in contatto telematico..fatemi sapere con quale dei due mezzi vi trovate meglio (sito o blog)
grazie ancora, aspetto vostre nuove
bruno