giovedì 3 maggio 2007

situazione DH Quelimane

Carissimi,

un doveroso aggiornamento dopo le ultime vicende riguardanti la realtà del DH di Quelimane.

Dopo le nostre richieste di nuovo personale, non ascoltate dalla precedente Direttrice Provinciale della Sanità della Zambezia, eravamo giunti a scrivere che per noi era insostenibile la continua domanda di accogliere nuovi malati non avendo risorse economiche e umane adeguate.
Il Ministro aveva risposto pubblicamente che potevamo andarcene e che il nostro DH sarebbe stato chiuso.

Nel corso della settimana Santa abbiamo riavviato i colloqui con la nuova Direzione Provinciale della Sanità e con il Ministro della Sanità.

Fin dai primi incontri si è notata una disponibilità al dialogo con il nuovo Direttore Provinciale della Sanità della Zambezia, dott. Tonela.
Senza dilungarmi sulle varie discussioni e trattative, a cui hanno partecipato anche p. Aldo, Lucia e Monica, vi comunico le conclusioni a cui siamo giunti dopo avere scritto una lettera di intenti al Ministro, sottoscritta anche dal nuovo Direttore Provinciale:

1. La Clinica 2 (come si chiama ufficialmente il nostro DH) non chiude.
2. La DPSZ (la Sanità della Zambezia per intenderci) si impegna a fornire alla PMO nuovo personale. Il primo di questi sarà un tecnico di medicina che lavorerà nella Clinica 2. Questo tecnico affiancherà Lucia nel lavoro di accompagnamento dei nostri malati e per riaprire la possibilità di accoglierne di nuovi. Lo stesso tecnico, che è arrivato lunedì scorso, ha iniziato un mese di formazione che vivrà in parte nel DH con Lucia e in parte a Maputo con Sant’Egidio.
3. Stiamo discutendo su quanti nuovi sarà possibile accogliere.
4. Stiamo richiedendo anche l’appoggio di un altro infermiere e di un farmacista.
5. Saranno da rivedere gli spazi oramai insufficienti: a tal fine sarà da verificare la possibilità di prendere parte dell’Elat lasciato libero dall’Ospedale e attiguo al nostro DH.
6. A breve il nostro laboratorio e quello della Clinica 1 saranno centralizzati nell’Ospedale Provinciale di Quelimane. Spero che questa scelta potrà favorire la qualità e la quantità del lavoro non dovendo i laboratoristi spostarsi da una parte all’altra della città. Anche il controllo da parte dei responsabili del laboratorio sarà facilitato.
7. Penso che le relazioni con la Nuova Direzione Provinciale siano ripartire con una rinnovata volontà di capirsi. Speriamo di potere continuare pur sapendo che di problemi ne emergeranno altri.

Dopo le notizie negative degli ultimi tempi mi sembrava utile ed importante informare tutti voi riguardo agli ultimi avvenimenti.

Un caro saluto
p. Giovanni Nicoli scj

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